PROGETTO ANTHEA. PARTE LA SPERIMENTAZIONE CON IL GARANTE DELLE COMUNICAZIONI AFFETTIVE.

25.06.2020

PROGETTO ANTHEA: IL PROGETTO NON SI FERMA, UNA COPPIA SPERIMENTA VOLONTARIAMENTE LA FIGURA DEL GARANTE DELLE COMUNICAZIONI AFFETTIVE.

Non si arresta il lavoro del Progetto Anthea. Da quando tre anni fa fu presentato a Modena dal suo ideatore molte sono le iniziative e le proposte che il Progetto Anthea sta ponendo sul tavolo di lavoro che non ha mai smesso di mettere al centro il benessere dei minori passando attraverso la serenità del rapporto genitoriale.

Prima la piattaforma di comunicazione inclusiva anche del magistrato, poi la creazione del protocollo per la separazione inclusivo del cd. Patto di Lealtà Genitoriale adottato dal Tribunale di Modena alla quale già più coppie hanno aderito, ed ora parte la sperimentazione della nuova figura del Garante delle Comunicazioni Affettive.

Questa figura era già stata prevista dal suo ideatore, l'Avv. Gianni Casale, all'interno del Disegno di Legge Anthea che due anni fa lo stesso professionista scrisse in alternativa al cd. DDL Pillon. Si trattava di un documento estremamente innovativo ed attento alla reale serenità del minore ma che, probabilmente per non essere il suo autore all'interno del Palazzo, fu snobbato o, forse, ignorato proprio per le innovative proposte tra le quali un forte depotenziamento dei Servizi Sociali e della modalità di possibilità di utilizzo degli stessi da parte del Magistrato, e questo ancora prima che scoppiasse il "caso Bibbiano" che in questi giorni ha confermato la richiesta di rinvio a giudizio di ben 24 indagati da parte della Procura di Reggio Emilia.

Servono proposte nuove. Servono strumenti concreti nuovi che possano aiutare concretamente le coppie conflittuali, ed il Progetto Anthea ha iniziato la sperimentazione sul campo di una nuova figura operativa.

A farlo è una coppia modenese che ha accettato la sfida dell'ideatore. La sperimentazione è funzionale ad una radicale riforma del progetto e di tutta la piattaforma di comunicazione che in questi giorni viene studiata da un importante società romana specializzata nella gestione di piattaforme di comunicazione, Storelink Spa, che è stata anche investita della realizzazione della nuova sede del Progetto che dovrà sorgere a Montale Rangone (MO) e che rappresenterà il primo centro specializzato in Italia nell'ascolto del minore ed atta a garantire che il minore venga ascoltato con tutte le prerogative ed sistemi che possano garantire in modo oggettivo l'ascolto del soggetto debole scevro da condizionamenti e manipolazioni.

Nella sperimentazione la coppia adotterà un sistema di comunicazione condivisa con un professionista a loro esterno. Tutte le comunicazioni avverranno esclusivamente attraverso tale strumento e monitorate dal Garante che si preoccuperà che le comunicazioni tra i genitori viaggino sui binari del rispetto reciproco e pronto ad intervenire con consigli in tempo reale per dirimere anche quelle piccole incomprensioni quotidiane che, spesso, possono essere l'inizio di ben più importanti conflitti.

I genitori vivranno nella consapevolezza di poter contare su un assistenza 24/24 h da parte di un professionista scelto da loro ed al quale hanno conferito la massima fiducia. Le modalità della sperimentazione vivranno su regole ben precise scelte in modo prodromico rispetto alle modalità di gestione del "gruppo condiviso".

La sperimentazione è appena iniziata. Se avrà esito positivo tale figura e modalità verranno sicuramente inserite nella rielaborazione ed aggiornamento della nuova piattaforma di comunicazione Anthea che la società Storelink Spa sta implementando e completando rispetto a quella l'originaria che costituiva solo una minima parte di quanto pensato dal suo ideatore.

Incrociamo le dita.